Cosa facciamo


Terapie e Trattamenti


Presso lo studio è possibile richiedere le seguenti terapie e trattamenti:

Ortodonzia

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L’Ortodonzia, o più esattamente Ortognatodonzia, è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della correzione delle malformazioni del mascellare superiore e inferiore (mandibola) e, in particolare, delle anomalie di posizione dei denti e del conseguente danno che queste alterazioni portano sull’estetica facciale e sulle funzioni respiratorie, masticatorie e fonatorie.

La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenziali come la terapia ortodontica mobile funzionale e la terapia ortodontica fissa, ma si avvale anche di terapie chirurgiche, di terapie biomeccaniche, del trattamento chirurgico-ortodontico dei denti inclusi e trasposti, dell'ortodonzia dell'adulto e pre-protesica, della contenzione.

Essa ha lo scopo di prevenire e correggere tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più adeguata producendo in tal modo miglioramenti della funzione masticatoria e favorevoli cambiamenti estetici del viso e del sorriso, così come della respirazione e della pronuncia.

A questo proposito, lo Studio Dentistico Blasi collabora da molti anni con la Dott.ssa Anna Gentili, specialista in Ortognatodonzia, per intervenire nei problemi di allineamento dentale o malocclusioni.


Terapia Conservativa

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La Conservativa è quella branca dell’Odontoiatria restaurativa che si occupa della prevenzione e della terapia delle lesioni dentali sia congenite (elementi conoidi, discromie) sia acquisite (carie-traumi).

L’odontoiatria conservativa moderna è basata sul concetto di minima invasività, con la rimozione del solo tessuto cariato e la sua sostituzione con un materiale da restauro, che viene legato direttamente al tessuto sano. Negli ultimi anni, infatti, sono state quasi abbandonate le amalgame d’argento (che richiedevano una preparazione ritentiva, quindi estesa) a favore dei compositi, materiali completamente atossici ed estetici. Inoltre, risulta fondamentale realizzare un buon programma preventivo volto ad impedire l’apparizione di recidive delle lesioni cariose, comprendendo sedute di igiene orale e controlli periodici, fluoroprofilassi sia professionale che domiciliare, istruzioni mirate per ottenere un buon controllo della placca batterica domiciliare e suggerimenti dietetici.

In età pediatrica, la terapia conservativa prevede le sigillature dei solchi dentali, che hanno la finalità preventiva di isolare i solchi dentali e creare una resistente barriera contro i batteri.

Tale procedura è priva di rischi per il bambino, non invasiva e completamente indolore. Anche i materiali utilizzati garantiscono massima sicurezza.


Implantologia

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L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa di ancorare all'osso radici artificiali in titanio per sostituire i denti mancanti. Questi impianti possono sostenere sia denti singoli che gruppi di denti o possono anche supportare una protesi completa dell’arcata, migliorando la funzione masticatoria ed offrendo un miglior comfort di vita.

Se e quando le condizioni di salute generale dei pazienti lo permettono, si possono inoltre effettuare impianti post-estrattivi a carico immediato (inserimento di impianto e protesi nella stessa seduta medica).

Una volta posizionati, gli impianti si ancorano saldamente all’osso attraverso un legame biologico noto come “osteointegrazione” (Branemark,1965). Solamente quando l'osteointegrazione è avvenuta correttamente si può procedere caricando gli impianti.

Il tipo di tecnica utilizzata per il carico degli impianti influisce sulla tempistica dell'operazione.

Attualmente la “chirurgia guidata” offre la possibilità di effettuare interventi davvero poco invasivi tramite la pianificazione del posizionamento degli impianti mediante software di massima precisione che limitano, inoltre, il decorso post-operatorio e diminuiscono drasticamente il dolore avvertito dal paziente.

Esistono poi nuove tecniche come “All on 4” o “All on 6” che risultano utilissime per ridurre tempi di operazione, stress del paziente e investimento economico di quest'ultimo, permettendo di riabilitare mediante una chirurgia guidata ed un carico immediato l’intera arcata posizionando solamente 4 o 6 impianti per arcata.

Grazie a queste tecniche innovative, in poche ore i clienti potranno ricevere un’implantologia totale con una protesi provvisoria.

È necessario infine sottolineare che se pur il carico immediato sia una tecnica predicibile, se eseguita in maniera corretta ha una percentuale di successo inferiore rispetto alla tecnica del carico differito.


Chirurgia Orale

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La Chirurgia Orale (o Chirurgia Odontostomatologica) si occupa di interventi il cui fine è porre rimedio a situazioni biologiche/anatomiche problematiche e in alcuni casi irreversibili.

Esiste un'ampia varietà di interventi che interessano il cavo orale e che possono essere definiti come “chirurgici”. Rientrano nella chirurgia orale, ad esempio, l’estrazione di denti, interventi di parodontologia, la realizzazione di impianti e la rigenerazione ossea, frenulectomie, apicectomie e chirurgia ortodontica.

L’idea di un intervento chirurgico che interessa la bocca crea generalmente ansia e timore. In realtà, però, la chirurgia orale può ormai avvalersi di tecniche avanzate (laser, anestesia, sedazione) che rendono le operazioni praticamente indolori ed è orientata verso un approccio minimamente invasivo teso a minimizzare gli esiti post-operatori per il paziente.


Parodontologia

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La Parodontologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa delle patologie che interessano i tessuti di sostegno del dente come gengive e osso. Queste patologie infiammatorie (note come parodontite) sono spesso degenerative e se trascurate, portano alla distruzione dei tessuti circostanti i denti e in alcuni casi alla perdita di quest’ultimi. Quando viene trascurata l’igiene orale i batteri che popolano il cavo orale formano la cosiddetta placca dentale, dove le sostanze patogene sono libere di moltiplicarsi.

Innanzitutto, le tossine prodotte portano alla gengivite che si manifesta con gengive sanguinanti durante lo spazzolamento dei denti. Se la gengivite dura nel tempo, l’infiammazione rischia di estendersi dalle gengive all’apparato parodontale (parodontite), portando alla distruzione delle fibre parodontali e l’osso alveolare che sostiene i denti. La parodontite è un’infezione dei tessuti parodontali a eziologia batterica che porta alla formazione di tasche parodontali, sanguinamento gengivale, mobilità dentale, ascessi e suppurazioni, fino alla perdita di uno o più denti. A questo punto per ripristinare completamente le funzioni masticatorie risulta necessario ricorrere all’implantologia.

Se diagnosticato precocemente però tale processo è reversibile. Anche nei casi più gravi, dove potremmo dover ricorrere ad una terapia rigenerativa dell’osso, con un trattamento specifico e soprattutto con un adeguato mantenimento si può stabilizzare e monitorare nel tempo la parodontite impedendone la rapida degenerazione.

Cosa può favorire l’insorgere della parodontite?

Ecco a voi un elenco di fattori che favoriscono l’insorgere della parodontite:

Scarsa igiene orale: ai pazienti più suscettibili, dotati di tessuti parodontali più sottili o geneticamente predisposti, consigliamo di attuare un programma mirato di igiene orale sia a casa che presso lo studio con pulizia professionale.

A tutti i pazienti, invece, suggeriamo di eseguire sedute di igiene orale, con ablazione di placca e tartaro, ogni 6-12 mesi.

Genetica: esistono diversi soggetti che soffrono di malattia parodontale nonostante un’impeccabile igiene orale; allo stesso modo ci sono pazienti che possono vantare strutture parodontali in perfetta salute nonostante presentino elevate quantità di tartaro e placca.

Fumo: i soggetti che fumano 10 e più sigarette al giorno hanno un rischio più elevato di contrarre la parodontite rispetto ai non-fumatori. Spesso la parodontite nei fumatori avanza più rapidamente e ha un decorso più problematico vista la resistenza alle cure. Il fumo di sigaretta contiene infatti tossine che facilitano l'azione lesiva ed infiammatoria dei batteri. · Stress: studi scientifici rilevano una correlazione fra lo stress e la malattia parodontale, è ormai noto, infatti, come lo stress contribuisca ad indebolire le difese immunitarie. · Patologie sistemiche: anche alcune patologie possono interferire con il normale decorso della malattia, un esempio è il diabete scompensato con valori di glicemia elevati, ma anche certe forme di poliartrite reumatoide ed infine le deficienze immunitarie congenite o acquisite (come l'AIDS).


Terapia Endodontica

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L’Endodonzia è la scienza medica che, nell’ambito odontoiatrico, si occupa dei tessuti interni del dente e di patologie e trattamenti ad essi correlati. Se questi tessuti, o quelli adiacenti alla radice dentale, si infiammano o si danneggiano per colpa di carie o traumi, il trattamento endodontico permette di salvare il dente.

Cosa intendiamo per trattamento endodontico o “devitalizzazione” del dente?

Il trattamento endodontico è un intervento odontoiatrico ambulatoriale che risulta necessario quando la polpa dentale presenta condizioni di infiammazione acuta o infezione e necrosi (morte cellulare), con ripercussioni acute come l'ascesso o croniche come il granuloma.

Possono intervenire molteplici patologie a squilibrare lo stato di salute pulpare. In particolar modo è la carie dentaria a rappresentare quella più comune e frequente: questa consiste nella distruzione progressiva dei tessuti duri del dente per l’azione di microrganismi originati dalla placca batterica. Risulta necessario un intervento tempestivo per evitare che la cavità prodotta dalla carie si ingrandisca e si estenda finché la polpa viene raggiunta dai batteri causando trasformazioni irreversibili. Raggiunto questo stadio, la terapia endodontica, o cura canalare o anche detta “devitalizzazione” consente di mantenere il dente evitando di estrarlo.

A questo proposito, Il dolore dentale non è un segnale di allerta affidabile e neanche un indice di gravità del danno: la soluzione è la visita periodica dal dentista.

In cosa consiste il trattamento?

Il trattamento endodontico (anche detto cura canalare, devitalizzazione o canalizzazione) consiste nell'asportazione della polpa infiammata e infetta, localizzata all’interno del dente e che copre tutta la lunghezza delle radici, e nella sua sostituzione con un’otturazione permanente in guttaperca e cemento canalare, solo dopo un'adeguata detersione e sagomatura dei canali radicolari, ed infine la ricostruzione (conservativa o protesica) dell’elemento dentario danneggiato.

La percentuale di successo di una cura canalare, se eseguita in maniera corretta, è normalmente elevatissima. Questa percentuale diminuisce, però, nei casi di ritrattamento endodontico, ovvero quando è necessario ripetere la procedura per un precedente fallimento (dovuto ad esempio ad errori d’esecuzione o a complessità anatomiche).

Attualmente, l'Endodonzia moderna si avvale dell'aiuto di sofisticate apparecchiature, come biomateriali innovativi e strumentazioni in leghe speciali, per la diagnosi e il trattamento terapeutico della malattia.

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Sedazione Cosciente

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La sedazione cosciente consiste in una tecnica anestesiologica sicura ed indolore volta ad indurre una sensazione di benessere e di rilassamento, favorendo un ottimo controllo del dolore.

Tale trattamento consiste nella somministrazione di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, che permette la sedazione del paziente agendo sulle componenti emotive che provocano ansie e paure. La somministrazione avviene attraverso l’inalazione, per mezzo di una mascherina nasale, e permette al paziente di rilassarsi completamente, sentendo scomparire ansia e paura. Il paziente resta perfettamente cosciente e senziente, ma viene pervaso da una sensazione di leggerezza, tranquillità e benessere, che gli permette di affrontare qualunque intervento con grande serenità e positività. La paura e lo stress svaniscono, trasformandosi in una sensazione di piacevole sicurezza.

Al termine della seduta, l’effetto della sedazione scompare rapidamente ed il paziente è perfettamente in grado di lasciare lo studio autonomamente con i propri mezzi, in condizioni psico-fisiche assolutamente normali, come prima della somministrazione. È un metodo adatto a tutti i tipi di pazienti che hanno paura di sottoporsi ai trattamenti odontoiatrici, dall’igiene dentale, all’endodonzia, dalla conservativa, alla chirurgia.

Per questo, lo Studio Dentistico Blasi dispone del sistema di sedazione cosciente “Baldus Touch”, che rappresenta l’ultima avanguardia nel settore della sedazione cosciente ed un validissimo supporto al lavoro quotidiano del dentista, nonché una garanzia in termini di comfort e sicurezza per il paziente.


Terapia Laser

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Il laser è un fascio concentrato di luce con un’elevata potenza energetica. Si tratta di una tecnologia che, già da anni, conosce distinte applicazioni in campo medico. Per quanto riguarda in maniera specifica le sue applicazioni odontoiatriche, c'è da dire che, a contatto con i tessuti, il laser dentale è in grado di tagliarli e vaporizzarli facilmente semplificando diverse operazioni. Con il suo duplice effetto è poi in grado di sterilizzare e coagulare la parte colpita.

Visti i diversi tipi di tessuti di cui è composta la bocca, è fondamentale strutturare gli interventi in maniera differenziata e utilizzare un laser specifico per ogni caso diverso. Indifferentemente dalla tecnica e dal laser utilizzato, il trattamento, se eseguito correttamente, si rivela sicuro e senza particolari controindicazioni.

Inoltre, è indubbio che questa sia una tecnologia che presenti degli incredibili vantaggi. La terapia laser ai denti garantisce infatti la totale assenza di dolore: non a caso l’anestesia spesso non risulta necessaria (o, se necessaria, notevolmente depotenziata) e il tipico gonfiore post-operatorio risulta minimo, accorciando di conseguenza i tempi di guarigione. Inoltre, l’assenza di tagli effettuati con bisturi risparmia l'applicazione di punti di sutura. In generale, quindi, si può dire che il laser per denti sia un trattamento che punta a migliorare il benessere e il comfort del paziente.

Gli effetti positivi più importanti, sono però quelli medici, specialmente per quanto riguarda la pulizia batterica della bocca. L’azione del laser, infatti, garantisce una perfetta decontaminazione antibatterica della parte su cui si interviene.

L’equipe dello Studio Dentistico Blasi ricorre all’uso del laser odontoiatrico per molteplici terapie come: trattamento di urgenza degli ascessi, rimozione delle carie, ridefinizione dei contorni gengivali, eliminazione del tessuto infiammato delle tasche gengivali, decontaminazione dei canali infetti (nei trattamenti endodontici), chirurgia orale, sbiancamento dentale e sensibilità dentinale.


Igiene Dentale e Prevenzione

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L’igiene orale rappresenta indubbiamente la base della prevenzione odontoiatrica, ovvero il principale strumento utile a prevenire le patologie orali più comuni (carie, gengivite, parodontite).

La normale igiene orale da sola non è sufficiente a garantire una perfetta “manutenzione” del sorriso, sia in termini estetici che di benessere. Ci sono infatti numerosi fattori che sfuggono alla pulizia casalinga e richiedono l’intervento di uno specialista, con mezzi professionali. Farlo significa prevenire conseguenze più gravi, come patologie gengivali e parodontali.

L’igiene professionale è realizzata nel nostro studio da igienisti specializzati nel settore.

Se il paziente è sano o con gengivite l’igiene professionale ha una funzione terapeutica principalmente limitata al controllo della salute orale e alla risoluzione dell’infiammazione gengivale marginale. Nel caso di pazienti parodontali invece il ruolo dell’igienista è molto più rilevante poiché oltre ad offrire le tipiche sedute di trattamento si concentra anche su operazioni di mantenimento utili a stabilizzare i risultati raggiunti dopo la fase attiva della terapia.

Oltre al lato clinico di rimozione degli agenti batterici, l’istruzione e la motivazione alle tecniche di igiene orale costituiscono una parte fondamentale dell’igiene e mantenimento professionale, il paziente sarà infatti  meticolosamente istruito ad ottenere ottimi livelli di igiene quotidiano e domiciliare.

La combinazione del controllo professionale e di un’ottima igiene quotidiana sono le basi per predisporre ogni paziente a qualsivoglia intervento chirurgico e per stabilizzare la salute orale nel tempo.

Normalmente, la frequenza ideale per sottoporsi ad una seduta di igiene dentale è di 6 mesi, quindi 2 volte ogni anno. In presenza di infiammazioni o altre problematiche gengivali, però, può essere utile farla più spesso.


Estetica Dentale

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L'estetica dentale è quella branca dell'odontoiatria che si occupa dei problemi legati all'armonia orale, intervenendo in molteplici situazioni, sempre nel rispetto della funzione masticatoria e con l’obiettivo di regalare un sorriso perfetto.

Per questa ragione, nel corso degli anni, l’estetica dentale ha acquisito un’importanza rilevante. Si va dal dentista non solo per dei problemi di salute ma anche per migliorare il proprio aspetto e prendersi cura di sé.

Si possono realizzare distinti trattamenti di estetica dentale a seconda delle esigenze dei nostri pazienti: dall’ortodonzia allo sbiancamento, dall’applicazione delle faccette dentali alle ricostruzioni e restauri in ceramica.

Lo sbiancamento dentale

Un bel sorriso è un’ottima presentazione di sé ed è fonte di autostima e sicurezza. Possedere denti bianchi e dall’aspetto luminoso è un desiderio sempre più diffuso, motivo che spinge molti pazienti a richiedere interventi di sbiancamento professionale.

Il colore dei denti è un dato variabile e molto personale che dipende da fattori genetici, dallo stato di salute generale, da abitudini di vita e alimentari.

Lo sbiancamento dentale è un trattamento cosmetico e conservativo che permette di recuperare il colore bianco dei denti sani.

Per ottenere dei buoni risultati risulta necessario accantonare metodi “fai da te” che prevedono un uso non monitorato di agenti acidi. Lo sbiancamento dentale è infatti un trattamento che per la sua effettiva riuscita richiede strumenti professionali e competenze specifiche; infatti, la supervisione del medico odontoiatra e la sicurezza della tecnologia impiegata in uno studio professionale, rendono l’intervento di sbiancamento dentale totalmente sicuro e realmente efficace.

Attualmente, i prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente.

Il potenziale sbiancante del perossido di idrogeno può agire per auto-attivazione oppure foto-attivazione per mezzo del laser o di speciali lampade alogene o al plasma, essendo la luce un elemento catalizzatore in grado di avvantaggiare il processo.

Dopo un’adeguata protezione delle gengive, sulla superficie dentale del paziente viene applicato un gel contenente perossido di idrogeno, in concentrazione media pari al 35-40%: il perossido penetra all’interno dello smalto dentale (che ha una struttura prismatica in grado di “aprirsi” per assorbire le sostanze sbiancanti) senza minimamente intaccarne l’integrità.

La minore o maggiore concentrazione del principio attivo e la durata dell’esposizione, consentono di ottenere una diversa intensità del risultato.

Lo sbiancamento di denti devitalizzati, richiede invece una procedura più mirata, e si realizza tramite un “lavaggio” interno, lungo il canale dentale, con soluzione al perossido.

In sede di trattamento professionale, la seduta di sbiancamento è solitamente preceduta da un’adeguata igiene dentale e da un controllo dello stato di salute generale del cavo orale.

Le sedute di sbiancamento possono essere eseguite anche a casa, ma risulta sempre necessario un periodico monitoraggio da parte del dentista che può intervenire per correggere eventuali disomogeneità tramite la modifica della mascherina o con specifiche sedute alla poltrona.


Protesi

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La Protesi dentaria è quella branca dell’Odontoiatria che si occupa del piano di trattamento, della diagnosi, della riabilitazione e del mantenimento delle funzioni orali, del comfort, dell’estetica e della salute di pazienti con condizioni cliniche associate alla mancanza di uno o più denti e dei tessuti ad essi adiacenti.

Dunque, si occupa del ripristino e della sostituzione di elementi dentali mancanti con dei manufatti protesici, che devono adempire le necessità funzionali ed estetiche. La riabilitazione viene effettuata per mezzo di protesi fisse (faccette, corone, ponti, intarsi) o rimovibili (dentiere, scheletrati).

Per quanto riguarda la protesi mobile, il suo scopo principale è quello di restituire la funzione estetica e masticatoria ai pazienti edentuli o con denti gravemente compromessi. Essa può essere totale o parziale e quindi sostituire intere arcate o parti di esse. Sono facilmente rimovibili dal paziente ed il suo materiale è generalmente costituito dalla resina.

Invece, nel caso di una riabilitazione mediante protesi fissa, si può ricorrere a restauri su impianti (protesi fissa su impianti) o a ponti sostenuti da denti naturali adiacenti all’elemento mancante (protesi fissa su denti naturali).

Si permette, dunque, di ristabilire una funzione masticatoria ed un’occlusione ideale in maniera fissa e permanente rispondendo al contempo alle esigenze estetiche del paziente.


Gnatologia

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La gnatologia è un settore della Medicina afferente all’odontoiatria che studia la fisiologia e fisiopatologia del complesso cranio-cervico-mandibolare e si occupa della clinica ad esso relativa (prevenzione, diagnosi, trattamento, riabilitazione). Punto focale di questa branca è quindi la mandibola, con tutte le sue funzioni principali, come masticazione, deglutizione, fonazione e anche postura.

Una visita gnatologica è finalizzata al mantenimento o ripristino dei corretti equilibri e ad eliminare i dolori eventualmente causati da problemi di funzionalità mandibolare. In alcuni casi, quindi, la visita può essere accompagnata da esami e analisi integrativi, come ad esempio risonanza magnetica, kinesiografia mandibolare o orto-panoramica.

La gnatologia risulta quindi strettamente interconnessa ai cosiddetti disturbi ATM, ovvero manifestazioni dolorose a carico dell’articolazione temporo-mandibolare: emicrania, capogiro, dolore alle spalle e al collo, rigidità mandibolare, morso debole, mal di orecchi, acufeni e infine bruxismo.

A questo proposito, Il bruxismo è un disturbo frequente che consiste nel digrignamento involontario dei denti nelle prime fasi del sonno. Se persistente, questo può portare a un livellamento dei denti con possibile esposizione della dentina, a danni gengivali e parodontali oltre a provocare alterazioni che gravano sull’articolazione temporo-mandibolare.

Per rispondere a tali problematiche viene utilizzato il bite, una placca in silicone o resina che ottimizza la chiusura delle arcate dentali e ristabilisce la loro corretta posizione. Si tratta, dunque, di una semplice mascherina che favorisce la decontratturazione delle fasce muscolari interessate proteggendo i denti dall’usura.

 
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Dopo un'attenta prima visita valuteremo la migliore soluzione.


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